STEM-AMI OUTCOME

Centro di Coordinamento del Progetto
Centro Studi ANMCO 

Via La Marmora, 34 50121 Firenze
Telefono +39 055/5101356
Fax +39 055/5101320
E-mail: stemami@anmco.it

Membri del Direttivo dello Studio (SC):
Dott. Felice Achilli (Chairman)
Dott. Giulio Pompilio (Co-Chairman)
Dott. Francesco Maria Bovenzi
Dott. Francesco Chiarella
Dott. Gualtiero Colombo
Dott. Stefano De Servi
Dott. Francesco Gentile
Dott.ssa Maddalena Lettino
Dott. Stefano Maggiolini
Dott.ssa Cristina Malafronte
Dott. Fabrizio Oliva
Prof. Attilio Maseri
Dott. Luigi Oltrona Visconti
Dott.ssa Serena Rakar

Membri del Date Safety & Monitoring Committee (DSMC)
Prof. Luigi Tavazzi (Chairman)
Prof. Tiziano Barbui
Prof. Filippo Crea
Prof. Claudio Rapezzi
Prof. Renato Urso

Membri dell’Executive Committee (EC)
Dott. Felice Achilli (Chairman)
Dott. Giulio Pompilio (Co-Chairman)
Dott. Francesco Chiarella
Dott. Francesco Gentile
Dott. Stefano Maggiolini
Dott.ssa Cristina Malafronte
Dott. Luigi Oltrona Visconti

Membri dell’Event Validation Committee (EVC)
Dott. Aldo Maggioni (Chairman)
Prof. Andrea Bacigalupo
Dott.ssa Gianna Fabbri
Dott. Marco Magnoni
Dott. Francesco Orso




Razionale
Nonostante, negli ultimi decenni, il trattamento dell'infarto miocardico acuto abbia subito notevoli miglioramenti grazie allo sviluppo e diffusione di tecniche di riperfusione precoce (angioplastica primaria), il recupero di miocardio danneggiato è spesso parziale, con un incremento di frazione d'eiezione a 6 mesi solo del 2-4%. Tutto ciò si traduce, per gli infarti estesi, in un remodelling sfavorevole con successivo sviluppo di insufficienza cardiaca e conseguente compromissione prognostica dei pazienti.

L’osservazione dell’incremento della mobilizzazione di cellule staminali da midollo a sangue periferico, che avviene fisiologicamente durante la fase acuta dell’infarto miocardico, e l’evidenza circa la capacità di alcune citochine emopoietiche di esercitare diversi effetti biologici favorevoli sul miocardio, ha aperto la strada a studi di stimolazione farmacologica di mobilizzazione di cellule staminali da midollo.

Più di 500 pazienti sono stati sottoposti a tale terapia “on the top” ai trattamenti raccomandati, utilizzando prevalentemente Granulocyte-colony-stimulating factor (G-CSF), con buoni risultati relativamente alla sicurezza e risultati promettenti in merito all’efficacia.

Tale risultato è stato confermato in uno studio italiano (STEM-AMI trial) che ha dimostrato di ridurre in modo significativo il rimodellamento sfavorevole a 6 mesi in pazienti con infarto miocardico acuto anteriore esteso (STEMI), sottoposti ad angioplastica primaria (PCI) tra 2-12 ore dall'esordio dei sintomi e con evidenza di disfunzione ventricolare sinistra dopo riperfusione (frazione di eiezione < 45%). Tali risultati sembrano confermati a tre anni di follow-up.

Esperienze cliniche di terapia cellulare nell’infarto acuto di fase II eseguite a livello internazionale, hanno evidenziato risultati analoghi allo STEM-AMI trial in termini di riduzione del rimodellamento avverso e miglioramento funzionale del ventricolo sinistro. Vi è quindi un forte interesse a proseguire gli studi arruolando un maggior numero di soggetti in studi controllati, con end-point funzionali e clinici, per dimostrare definitivamente che queste nuove strategie terapeutiche siano in grado di migliorare sia la funzione ventricolare che la prognosi di questi pazienti.

Lo studio STEM-AMI OUTCOME, arruolando una numerosità adeguata di malati con STEMI anteriore e severa disfunzione ventricolare sinistra dopo riperfusione con angioplastica primaria, vuole verificare l’efficacia della stimolazione farmacologica con G-CSF nel condizionare favorevolmente il rimodellamento ventricolare e nel migliorare significativamente l’outcome clinico in termini di sopravvivenza o di reinfarto o di ricoveri per scompenso cardiaco.

Presentazione del progetto
Lo studio STEM-AMI OUTCOME è uno studio nazionale, multicentrico, in aperto di Fase III. I pazienti verranno randomizzati ad uno dei due gruppi (G-CSF o terapia standard) con modalità 1:1.

La popolazione oggetto dello studio sarà costituita da pazienti con STEMI anteriore esteso, sottoposti a PCI primaria tra 3-12 ore e con evidenza di disfunzione ventricolare sinistra (FE biplana < 45%) entro 24 ore dalla rivascolarizzazione. G-CSF (Filgrastim 5 µ/kg) sarà somministrato sottocute due volte al giorno per 6 giorni (dal giorno 0 al giorno 5), entro 24 ore dall’angioplastica primaria. La popolazione di controllo verrà sottoposta al trattamento farmacologico standard come da linee guida.

Come da protocollo, la popolazione inclusa nello studio verrà sottoposta a visite di follow-up a 1, 12 e 24 mesi dalla somministrazione del trattamento sperimentale con G-CSF per la raccolta degli eventi. (morte, re-infarto, ospedalizzazione per scompenso). I dati relativi alla sicurezza del farmaco verranno raccolti continuativamente fino alla fine dello studio. Ai Ricercatori verrà richiesta la compilazione alla dimissione di ciascun paziente di una semplice CRF, con dati relativi alla gestione ed al trattamento della FA. Per i centri partecipanti al sottoprogetto è prevista anche la compilazione di una CFR a 6 e 12 mesi.  La raccolta dati avverrà esclusivamente su CRF elettronica, con compilazione e invio mediante browser internet. I dati relativi al questionario sulla qualità delle cure ricevute saranno invece trasmessi attraverso una CRF cartacea.